“Learning by doing” è un termine molto familiare per coloro che vivono l’ambiente scolastico, da anni viene usato, spesso in modo approssimativo, per indicare una precisa modalità di apprendimento e di approccio allo stesso.

Se volessimo abbandonare gli anglicismi, potremmo restituire il significato di learning by doing semplicemente con il termine “imparare facendo”. Questa specifica metodologia didattica, che sta trovando sempre più riscontro nelle scuole, ha l’ambizioso obiettivo di unire teoria e pratica, cioè di veicolare l’apprendimento attraverso l’esperienza diretta degli oggetti di studio.

Didattica tradizionale e learning by doing

Questa didattica, che oggi vive oggi una nuova fortuna, affonda le sue radici nel pensiero pedagogico di grandi educatori come John Dewey. Secondo diversi esperti, questo approccio offre alcuni vantaggi rispetto a stili di apprendimento che privilegiano una “conoscenza inerte”, che può cioè essere espressa ma non utilizzata.

Attraverso un percorso di learning by doing, invece di limitarsi a ricevere passivamente le informazioni, gli studenti sono infatti coinvolti attivamente nel processo di apprendimento attraverso attività pratiche, esperimenti, progetti e simulazioni. Questo approccio trasforma l’aula in un laboratorio vivente, dove la curiosità e la sperimentazione diventano il motore dell’azione e lo strumento principale per ampliare il proprio sapere.

Il ruolo dell’insegnante

In un approccio basato sul “learning by doing”, è anche il ruolo dell’insegnante a cambiare.

Il docente non è più “solo” di fronte alla classe, la trasmissione del contenuto didattico non è interamente affidata alle sue conoscenze; farsi comprendere e suscitare interesse è più facile.

L’insegnante diventa un facilitatore dell’apprendimento, una guida per gli studenti nel loro percorso, li incoraggia a esplorare, a fare domande e a riflettere sulle loro esperienze. Questa attività richiede flessibilità, capacità di ascolto e un’apertura a metodologie differenti rispetto alla classica lezione frontale.

Conclusioni

L’apprendimento attraverso la pratica è correlato ad altri tipi di apprendimento, come quello cooperativo o esperienziale, che rientrano nella competenza dei formatori de La Nostra Storia in Gioco.

Da oltre 30 anni ci occupiamo di formazione e didattica, con particolare attenzione all’adozione di metodi di didattica innovativa che uniscano aspetti pratici-laboratoriali e ludico-interattivi, per motivare e incoraggiare l’apprendimento di ragazzi di scuola primaria e secondaria.

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